La teoria della terza ondata

The illiterate of the 21st Century will not be those who cannot read or write, but those who cannot learn, unlearn and relearn.

Alvin Toffler (3/10/1928 – 27/06/2016)

Abbiamo voluto raccontare qualcosa di Alvin Toffler in questo tumblelog, nei suoi anni più bui, quelli precedenti alla sua dipartita, dove a causa della sua minor produttività e la conseguente presenza in pubblico venuta meno, il pubblico occidentale ha in parte rimosso questo personaggio davvero seminale. Noi vogliamo ritagliare per lui il giusto spazio, consapevoli dell’importanza che il suo pensiero ha avuto in alcuni aspetti dell’arte e della società contemporanee, oggetti della nostra ricognizione in queste pagine.

E’ bene spiegare il principio, di cui non sono tutti perfettamente consapevoli, che alla base di un qualsiasi filone che riguardi anche campi diversi, arte, moda, architettura, musica ad esempio, una certa epoca non è soltanto ispirata dai rispettivi leaders in questi settori, ma spesso vi è un pensiero filosofico trasversale al di sopra, che a cascata influenza tutti questi singoli mondi, a cui poi essi si conformano.

Ad esempio vi è un continuum tra le geometrie degli abiti di Mugler o di Joe Montana negli anni ’80 e le pettinature spigolose di Grace Jones finanche al suo corpo caratterizzato da muscoli scolpiti. In campo musicale la new wave presente su entrambe le sponde dell’Atlantico fa da contrappunto nel mondo dell’arte visiva al neoespressionismo tedesco di quegli anni, coi suoi maggiori protagonisti, Penck e Baselitz .

E in musica, uno dei fenomeni principali che sarebbe esploso nella seconda metà del decennio, la techno, non è una banale evoluzione stilistica del Kraut rock degli anni ’70, con in testa ovviamente i Kraftwerk, bensì la sintesi tra questo e il pensiero, non sempre ottimistico, del padre della moderna futurologia, ovvero Alvin Toffler. Proprio dalle sue prime opere ‘Lo choc del futuro’ e poi in misura ancora maggiore ‘La terza ondata’, Juan Atkins viene suggestionato dalla figura dei ‘Tecno rinnegati’ preconizzati da Toffler e pone le basi per un genere che guarda al futuro molto spesso in modo distopico, non più come a un’epoca eroica e di sistematico progresso, come intesa quasi un secolo prima da Marinetti & C., ma a una fase in cui l’uomo avrebbe subito vari shock nel doversi adattare a nuovi sistemi produttivi basati sulla presenza sempre più pervasiva dell’informatica e su esplorazioni spaziali dagli esiti quanto mai incerti. Atkins scoprì il primo testo del futurologo americano durante gli anni della scuola, quando nel pomeriggio effettuava come materia opzionale proprio ‘studi sul futuro’.

Il libro da cui si parte per sviluppare questa teoria è: La terza ondata – A. Toffler (Sperling & Kupfer editori) I punti importanti trattati sono:

  • Tecnosfera
  • Infosfera
  • Sociosfera

Sulla pagina di Anobii dedicata a questo testo ho già espresso a suo tempo il mio parere sull’opera e sulla bontà delle conclusioni a cui era addivenuto Toffler. Interessanti sono anche tutti i libri di studi sul futuro di maggior successo, che elenchiamo qui di seguito:

  1. Lo choc del futuro (di Alvin Toffler)
  2. Megatrends (di John Naisbitt)
  3. Microtrend. I piccoli fenomeni che cambieranno il mondo (di Mark J. Penn, E. Kinney Zalesne)
  4. La Rivoluzione del benessere (di Alvin e Heidi Toffler)

quest’ultimo particolarmente interessante a causa del fatto che è stato l’ultimo contributo dei coniugi Toffler alla futurologia.

Bibliografia:

7 pensieri su “La teoria della terza ondata

  1. Pingback: Cavalcata nella storia della rete delle reti | TOTAL RECALL!!!

  2. Pingback: Che ci fanno su uno stesso tumblelog esoterismo e techno?!? | TOTAL RECALL!!!

  3. Pingback: I dizionari annoiano?! | TOTAL RECALL!!!

  4. Pingback: Musica Industrial | TOTAL RECALL!!!

  5. Pingback: Cosa leggere sul mondo di cui vi racconto | TOTAL RECALL!!!

  6. Pingback: Lo choc del futuro | TOTAL RECALL!!!

Lascia un commento